Assumiti la responsabilità della tua vita

Assumersi la responsabilità della propria vita è forse uno degli atteggiamenti più proficui a cui dovremmo tendere fin dalla giovane età.

Prima ti assumi questa responsabilità e prima potrai raggiungere quello che più desideri dalla vita.

Se vuoi che nella tua vita cambi qualcosa, è da te che devi cominciare. Se non cambi tu, nulla cambia. E’ tutto nelle tue mani.

Accettare di assumersi pienamente la responsabilità della propria vita è un po’ come fare il passaggio dall’adolescenza all’essere adulti, purtroppo, questo passaggio non è mai correlato con l’età anagrafica. Ci sono persone di 40 e 50 anni che continuano a brontolare, lamentandosi del passato e a dare la colpa agli altri o alle circostanze sfavorevoli.

Il potere delle domande che ti cambiano la vita!

Le domande che ci facciamo o che ci vengono poste hanno un potere enorme, quello di poter avviare un processo di crescita interiore.

Le domande giuste mettono in discussione i nostri limiti, le nostre convinzioni limitanti ed il nostro sistema di credenze.

Si dice che a domanda stupida c’è risposta stupida, a domanda intelligente c’è risposta intelligente. La qualità delle domande è fondamentale!

Se ci pensi tutto il progresso che l’essere umano ha fatto negli anni è sempre stato la risposta alle nuove domande che via via l’uomo si è posto.

Ho scoperto il potere delle domande nel mio percorso per diventare un coach professionista, infatti un coach non dice al cliente cosa deve o non deve fare per raggiungere i propri obiettivi, piuttosto formula domande che permettono al cliente di arricchire il proprio punto di vista ed iniziare così a pensare al percorso da attuare e le scelte necessarie per migliorarsi.

Leggere ti cambia e migliora la vita!

Così come mangiare serve a nutrire il nostro corpo, leggere equivale a nutrire la mente.

Leggere può veramente cambiarti in meglio la vita.

Leggere un libro è un viaggio con l’autore che, attraverso la scrittura delle sue esperienze, ti dà la possibilità di acquisire informazioni ed esperienze utili alla tua crescita personale.

La possibilità di apprendere le esperienze di vita di altre persone, in un qualsiasi contesto, è forse il vero miracolo della scrittura. Se ci pensi, le cose che puoi imparare e le esperienze che puoi fare da solo nella tua vita sono limitate!

La giornata è fatta di 24 ore per tutti, tolto il tempo necessario per dormire e nutrirsi, il tuo interagire col mondo è fortemente limitato dal poco tempo, dal contesto in cui vivi e dalle persone che frequenti.

Cosa non fa il coaching e cosa non è un coach!

Per fare ulteriormente chiarezza sulla professione del coach, oltre a leggere un post specifico che ho già scritto, “Chi è e cosa fa il personal coach?”, in questo post analizzo tutto quello che un coach non è e non fa!

Il coach non è uno psicologo: Lo psicologo è un professionista che ha superato un esame di stato ed è iscritto ad un albo regionale.

Il coach non è uno psicoterapeuta: Lo psicoterapeuta è uno psicologo, o medico, che ha frequentato una scuola di specializzazione in psicoterapia. Si occupa di curare ed eliminare il sintomo, la patologia ed il disagio. Aiuta la persona a tornare ad una condizione di benessere.

Il coach non è uno psichiatra: Lo psichiatra è un laureato in medicina che si è specializzato in psichiatria. Si occupa delle malattie mentali e può prescrivere terapie farmacologiche.

Il tuo cambiamento o obiettivo è ecologico?

Un qualsiasi processo di cambiamento personale o il raggiungimento di un obiettivo desiderato crea una serie di reazioni a catena! Capita, purtroppo, che alcune di queste reazioni non sempre sono desiderabili.

Se ci pensi un attimo, quando ti impegni per cambiare un tuo aspetto caratteriale, o per conseguire un obiettivo importante, devi intraprendere delle specifiche azioni. Queste, considerato anche che il tempo è una risorsa limitata, prenderanno necessariamente il posto di altre azioni! Può significare anche che possono mettere in crisi determinati comportamenti che fanno parte del tuo quotidiano.

In PNL esiste il concetto di controllo ecologico, ovvero l’analisi approfondita delle conseguenze delle nostre azioni. Quest’analisi consente di studiare l’impatto che un determinato obiettivo o cambiamento ha su noi stessi, le persone che ci sono accanto ed in generale sul contesto in cui viviamo.