La parabola del vecchio saggio ed il successo

La prima volta che ho ascoltato questa storia sono rimasto subito affascinato dalla sua forza comunicativa.

E’ una di quelle storie brevi ma intense, che hanno il potere di illuminarti!

Leggila e alla fine la commenterò!

C'era un vecchio saggio, molto famoso all'epoca, a passeggio con alcuni suoi suoi studenti. Questo maestro era noto, oltre che per la sua saggezza, anche per essere molto magro e per mangiare veramente poco!

A fine serata erano molto stanchi e mentre attraversavano il bosco videro una piccola casetta, bussarono e gli aprì un contadino che viveva con sua moglie!

I due contadini subito riconobbero il vecchio saggio e non credevano ai loro occhi che questo personaggio così importante fosse proprio lì a casa loro. Furono onorati di ospitare il maestro ed i suoi studenti a cena. Anche se molto poveri provarono ad organizzare dei pasti con quello che avevano disponibile. Mentre le pietanze si cuocevano, il vecchio saggio approfondiva la  conoscenza con i due contadini parlando di diverse cose.

Pronta la cena, si misero a tavola. Solo dopo che i due contadini e gli allievi ebbero finito di mangiare, il maestro iniziò e finì tutto quello che c'era a tavola! Gli allievi lo guardarono allibiti, pensando che fosse molto strano quest'atteggiamento! "Non è da lui mangiare così tanto e questi contadini sono anche poveri"

Finito di mangiare, il maestro disse che aveva ancora fame! Il contadino andò dalla moglie e le chiese di preparare altro, la moglie gli rispose che erano poveri e che non aveva altro. Il contadino fece riferimento alle riserve per l'inverno e la moglie gli disse che sarebbe stata una pazzia, visto che poi non avevano altro. Il marito insistette dicendole che per il maestro bisogna fare questo e altro.

Cucinate le riserve gliele portarono al maestro che mangiò velocemente davanti agli occhi increduli dei suoi studenti. Finito, esclamò di avere ancora fame e che voleva dell'altro!

Gli allievi furono ancor più allibiti! I due contadini, ormai anch'essi increduli, esclamarono al maestro che l'unica cosa rimasta era la mucca! Questa però era l'unica fonte di guadagno che avevano, il latte lo vendevano ai vicini e così andavano avanti per sostenersi! Il maestro per tutta risposta disse che voleva la mucca e che amava la mucca da mangiare!

Il contadino decise di ammazzare la mucca e alla moglie in preda al panico le ricordò che per il maestro era importante fare questo ed altro!

Uccisa la mucca la portarono a tavola dopo un ora, il maestro ne mangiò fino a sfinimento. Poi si alzò e disse che finalmente era sazio e che voleva andare a dormire! Il giorno dopo si rimisero in viaggio, ma gli allievi non trovarono il coraggio di proferire parola col maestro di quanto fosse successo la sera prima, che davvero aveva poco di saggio!

Dopo due anni, durante un altro viaggio con gli studenti, il vecchio saggio incrociò una carrozza tutta d'oro, dalla quale uscirono i due contadini che si diedero un gran da fare per salutare il maestro e per ringraziarlo! "Grazie Maestro, grazie tante!"

Gli studenti ancora increduli di quello che avevano appena visto, chiesero al maestro cosa fosse successo!

Il maestro gli rispose che quella sera, chiacchierando prima di iniziare la cena, aveva capito che i due contadini avevano un enorme potenziale inespresso! Purtroppo per capirlo dovevano perdere la mucca!

Se qualcuno vi ammazza la mucca c'è qualche obiettivo più grande che vi aspetta! A volte, poi, dobbiamo essere noi stessi ad ammazzare la mucca per fare il salto di qualità!

Piaciuta?

A me tanto. Ed in effetti, spesso mi capita di osservare molte persone che pur avendo un enorme potenziale, si accontentano di quel poco che gli consente di fare una vita comunque al disotto delle vere possibilità!

Se queste persone perdessero la loro “zona di confort”, probabilmente si darebbero da fare per realizzare progetti di vita molto più grossi che sono comunque alla loro portata, solo che non lo sanno!

Tu hai una mucca da ammazzare?