Durante il practitioner di PNL, si è chiaramente partiti dai presupposti della programmazione neuro-linguistica.
Tra i presupposti più importanti, ce ne sono ben due relativi alla responsabilità della propria comunicazione!
Il primo recita: “Il significato della tua comunicazione è dato dalla risposta che ottieni”, mentre il secondo: “Non puoi non comunicare”. Assunto che siamo responsabili della nostra comunicazione, come si può migliorare?
Sempre dalla PNL sappiamo che usiamo ben 3 canali sensoriali, auditivo – visivo – cinestesico, sia per percepire gli input che ci dà il nostro interlocutore e sia per dare gli output allo stesso!
Una migliore comunicazione, quindi, passa necessariamente dall’attenzione che metteremo in tutti e tre canali sensoriali. Oltre ad “ascoltare” il significato delle parole è fondamentale percepire tutti gli altri segnali non verbali!
La postura ed il tono della voce del nostro interlocutore ci dicono molto di più rispetto alle parole!
Per costruire un valido rapport, termine tipico della PNL per indicare l'instaurarsi di un legame di fiducia con l’altra persona, entrando e percependo la sua mappa del mondo, è importante avere una “apertura sensoriale” completa o calibrazione verso chi comunica con noi!
La calibrazione è la capacità di orientare tutti i nostri sensi verso l’esterno a raccogliere informazioni, anche le piccole sfumature che possono fare la differenza!
Per meglio comprendere questa capacità, ti allego al post una scena del film “Sherlock Holmes”, dove il celebre investigatore usa tutti i sensi per ricavare quante più possibili informazioni sulla fidanzata del suo inseparabile amico e aiutante Watson, che non aveva mai visto prima.
Strabiliante vero?
Beh nel film sicuramente è tutto più amplificato, però magari ti può essere da spunto affinché, da oggi, tu possa dedicare maggiore attenzione alla postura ed al tono di chi ti parla! Sono sicuro che percepirai meglio il significato di quello che ti vuol comunicare!
Se vuoi esercitarti in maniera seria, “studia” le persone con cui sei a contatto più di frequente! Noterai che ognuno ha un suo personalissimo modo di muoversi e gesticolare e ti accorgerai, nel tempo, che prima ancora di proferire parola sai già in che stato emotivo si trova!
Le persone che quotidianamente sono a stretto contatto con gli atri individui, se si esercitano bene e capiscono “l’impronta” comunicativa unica dei vari soggetti che frequentano, possono addirittura percepire quando quello che viene detto a parole fa a cazzotti con tutti il resto della postura, movimenti del corpo e del tono della voce! In pratica è molto probabile che si riescono a sgamare anche le bugie!
Sei pronto a calibrare il tuo prossimo interlocutore?
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