Coaching con la PNL e la PNL col coaching!

Quando diverse discipline si interfacciano tra loro spesso c'è innovazione!

Ne è un esempio concreto il coaching con la PNL.

Negli ultimi anni i professionisti in Programmazione Neuro-Linguistica si sono resi conto ed hanno apprezzato come l'approccio del coaching migliori il loro modo di operare.

Lo stesso è successo ai coach che studiando e mettendo in pratica le tecniche di PNL li ha resi dei coach migliori.

La PNL è sempre stata ed è la sintesi di ciò che funziona ed unendola con la modalità di indagine del coaching permette l'uso delle avanzate applicazioni pratiche di neuroscienza e modellamento!

Per dirla tutta, così come mi sono già pronunciato nel post “Il mental coach e la PNL nello sport”, alcuni coach non hanno studiato e di conseguenza non usano la PNL nelle loro sessioni di lavoro e trovo questo una grave mancanza di attrezzi fondamentali nella borsa di un coach professionista.

Ad esempio, un coach che non usa la PNL potrebbe spesso cadere nella trappola del solo contenuto delle sessioni di coaching, perdendosi la possibilità di lavorare ad un livello strutturale più profondo che ha poco a che fare con il contenuto.

Significa, in pratica, perdersi l’esperienza soggettiva del cliente che attraverso la fisiologia (postura, respirazione, cambiamenti di tono e tonalità), i segnali d’accesso oculari, lo stato, i marcatori linguistici ed i Meta-programmi, forniscono preziosissime comprensioni di come funziona il modello del mondo del cliente!

Un coach che usa la PNL, dopo una sola sessione di coaching sa già quali cancellazioni, generalizzazioni e distorsioni deve affrontare e trattare, così come a quale livello logico è più opportuno lavorare o di quali Meta-programmi bisogna tener conto.

Altro dato importantissimo per la buona riuscita delle sessioni di coaching è quello di instaurare rapport tra cliente e coach, dove per rapport si intende proprio l'instaurarsi del legame di fiducia necessario affinché il coach possa porre le domande che hanno un profondo impatto sul cliente e sul suo cambiamento. 

Bene, il rapport è il cuore della PNL! L’apertura sensoriale o calibrazione verso il cliente è proprio la base su cui si aprono i percorsi di studi di PNL.

Ti sarà ormai ben chiaro che il mio modo di essere coach e di fare coaching non potrebbe esistere senza la PNL! E nel mio studiare la PNL ed il coaching ho trovato un dato interessante. Entrambe le discipline sono nate e cresciute nello stesso periodo, metà anni Settanta, e nella stessa zona geografica, la California!

Pur condividendo l’importanza nell’estrazioni di informazioni, strategie e stati e le procedure pratiche per promuovere il cambiamento desiderato, sono state in larga misura sconosciuti l’uno all’altra. Poi a metà degli anni Novanta, tramite la lungimiranza di alcuni ricercatori in PNL e coaching, c’è stato questo proficuo matrimonio per aiutare al meglio le persone!