Dopo aver analizzato gli aspetti generali del linguaggio del corpo, la comunicazione non verbale nella seduzione e i segnali di accesso oculari, con questo post inizio a entrare nel dettaglio della lettura del linguaggio del corpo analizzando delle specifiche zone corporee.
Bene, iniziamo dalle pupille.
Per un lettore di body language le pupille rivestono un ruolo molto affascinante, in quanto è pressoché impossibile controllare volontariamente i cambiamenti delle pupille. In altre parole sono un ottimo indicatore di quello che succede realmente all’interlocutore preso in esame.
Cosa ci dice la fisiologia
Le pupille rispondono alle variazioni di luminosità: quando è presente maggiore luce si rimpiccioliscono, quando è più buio si dilatano. Lo scopo di queste variazioni è quello di permetterci di vedere meglio!
Numerosi studi hanno però confermato che le loro dimensioni cambiano anche senza variazione di luce! Già, le pupille si dilatano o si restringono anche senza nessuna variazione di luminosità ed è questo l’aspetto che interessa agli studiosi della comunicazione non verbale!
Cosa ci dice il linguaggio del corpo
Ecco che, a parità di luce, quando vediamo qualcosa che ci interessa, qualcosa di piacevole o qualcosa che desideriamo, le pupille si dilatano!
Di contro, sempre a parità di luce, quando vediamo qualcosa che non ci piace, che non ci interessa o che rifiutiamo, le pupille si restringono!
Gli studi hanno confermato che quando un individuo è in uno stato di eccitazione, le sue pupille possono dilatarsi fino a quattro volte rispetto alle dimensioni normali, come quelle qui sopra a sinistra. Viceversa, quando lo stato d’animo è negativo o si vive un disagio, le pupille si restringono rispetto alle dimensioni normali, dando luogo alle cosiddette “pupille a capocchia di spillo” come quelle qui sopra a destra.
Ne consegue che la dimensione pupillare è influenzata dallo stato di attenzione generale del soggetto!
Quando vediamo, ascoltiamo o proviamo qualcosa che ci stimola e affascina le pupille si dilatano.
Quando vediamo, ascoltiamo o proviamo qualcosa che ci da fastidio o non ci piace le pupille si restringono!
Queste preziose informazioni ti saranno molto utili per capire se, insieme agli altri segnali di accettazione o rifiuto, il tuo interlocutore è interessato o meno a te e a quello che dici.
Osservare le pupille rientra a pieno titolo nella comunicazione non verbale nella seduzione. Siamo inconsciamente attratti dalle pupille dilatate ed è un segnale che cerchiamo inconsciamente per avere conferma di piacere!
Queste informazioni vengono sapientemente usate anche dal marketing. La prossima volta facci caso quando osservi una pubblicità, un cartellone o una brochure, le pupille della modella o del modello di turno vengono ritoccate al computer per risultare più dilatate e questo fa aumentare le vendite del prodotto sponsorizzato!
Concludendo, quando parli con una persona e sei certo che non c’è stata nessuna variazione di luce nell’ambiente, osservando le sue pupille puoi sapere se è interessato o meno a te o a quello che stai dicendo. Ovviamente, come da manuale del bravo lettore del linguaggio del corpo, sia in caso positivo che in quello negativo, dovrai cercare altri segnali del corpo che confermano quello delle pupille.
Mai fidarsi di un solo segnale!
Per saperne di più sulla comunicazione non verbale, per usarla al meglio e interpretare il linguaggio corporeo dei tuoi interlocutori ti suggerisco il corso: Comunicazione Non Verbale.
Un articolo interessantissimo, comincero' subito ad usufruire di tale informazione che sicuramente mi avvantaggia in un confronto diretto
RispondiEliminaGrazie mille Rosalba! Fammi sapere come procede! ;)
EliminaMolto interessante!
RispondiEliminaRiguardo la seduzione, era pratica comune tra le donne del Rinascimento l'utilizzo di gocce di estratto di belladonna per dilatare le pupille e risultare più attraenti!
Eh sì Cinzia, proprio così! Grazie per il tuo intervento!
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