Ipnosi, coaching e chiarezza

Tra i diversi strumenti che utilizzo nel mio lavoro di life coach e mental training con gli atleti, oltre la PNL, i  miei clienti trovano utilissima l’ipnosi.

Nelle mie sessioni di coaching, da quando ho studiato l’ipnosi presso il Milton H. Erickson Institute di Torino, ho inserito sia le classiche induzioni ipnotiche sia quelle conversazionali. Ad alcuni clienti ho insegnato anche qualche tecnica di autoipnosi, da fare magari prima di un evento importante.

Considerato che sull’argomento ipnosi c’è ancora oggi molta disinformazione, ritengo utile fare un po’ di chiarezza su cosa sia e sulla sua utilità nell’accelerare il cambiamento positivo nelle persone.

Andiamo per ordine rispondendo prima ad una serie di domande di base:

• Che cos’è l’ipnosi?
  L’ipnosi è il processo attraverso il quale, in modo deliberato, attraverso induzioni, si guida un’altra persona in uno stato di trance da cui possa avere accesso più diretto alla propria mente inconscia, che è il luogo in cui si possono fare dei cambiamenti profondi.

• Che cos’è lo stato di trance?
  E’ lo stato comunemente associato all’ipnosi, caratterizzato dalla focalizzazione dei pensieri e dall’attenzione all’interno. Sperimentiamo lo stato di trance più volte al giorno e in modo naturale, a seconda di dove poniamo l’attenzione della nostra mente in uno specifico istante. Abbiamo quindi stati di trance per guidare l’auto, guardare la televisione, leggere un libro, mangiare etc..
• Cos’è la mente inconscia?
  E’ la parte della mente continuamente in funzione. E’ ciò che fa sognare e che regola le funzioni corporee, come ad esempio il battito cardiaco, la respirazione e gli schemi comportamentali che costituiscono un’abitudine. Contiene tutti i ricordi, la saggezza e le percezioni di una persona. Ha il controllo dei programmi automatici di pensiero e comportamento ed è, per questa ragione, il posto migliore per rendere permanenti i cambiamenti.

In una giornata tipo non siamo mai semplicemente in trance o coscienti, ma ci muoviamo costantemente da uno stato di trance all’altro.

Il primo caposaldo è quindi che l’ipnosi è un fenomeno del tutto naturale, e durante l’arco della giornata sperimentiamo diversi stati di coscienza alterati a seconda di dove portiamo la nostra attenzione.

Una delle domande che mi viene più posta sull’ipnosi è la seguente: “Nel momento in cui sono “ipnotizzato” perdo il controllo?” e la risposta è: “Assolutamente no! Se mentre ti parlo dovessi sentirmi male e cadere dalla sedia, tu apri gli occhi e mi prendi prima che casco!

La mia risposta è volutamente provocatoria per rimarcare in modo netto che un soggetto in stato alterato di coscienza, ipnotizzato, è un soggetto che ha sempre il controllo di quello che succede attorno a lui! In realtà, si ottiene maggior controllo. Si ottiene la capacità di controllare il proprio battito cardiaco, la propria pressione sanguigna, si potenziano la memoria, si controlla il tempo, le proprie percezioni e il dolore.

Purtroppo alcuni ipnotisti da palcoscenico, che fanno dei numeri appunto da palcoscenico, hanno fuorviato il pensiero comune delle persone su questo fantastico strumento.

Sì, fantastico. L’ipnosi equivale a prendere un treno più rapido per andare a destinazione.

E’ uno strumento naturale e molto potente che permette di far accedere ai clienti ad uno stato di apprendimento ideale, affinché possano installare al meglio le nuove strategie funzionali.

Ti è mai capitato di avere un’idea brillante o aver trovato una soluzione durante il sonno o quando eri molto rilassato? Ecco, queste due situazioni sono dei chiari esempi di stati alterati di coscienza, che avvengono in modo del tutto naturale, e che velocizzano di molto l’apprendimento e altre capacità utili.

Ora, mentre leggi questo periodo, affinché tu possa dare un significato alle parole che vedi ora susseguirsi, una dietro l’altra, lettera dopo lettera, il tuo stato di coscienza si altera per fare al meglio la ricerca transderivazionale per capire il nesso tra le lettere che leggi e quello che voglio comunicare.

Piaciuto l’ultimo periodo? E’ tipicamente un’induzione ipnotica che non fa altro che farti concentrare al meglio su un determinato compito!

Trovo davvero molto potente la combinazione tra gli strumenti di coaching, quelli della Programmazione Neuro-Linguistica e l’uso delle classiche induzioni ipnotiche o quelle conversazionali. Il cambiamento o il risultato ricercato è veloce, spesso immediato, e avviene nella parte più importante della nostra mente, quella che governa tutto, l’inconscio.